lunedì 25 agosto 2008

Per non sprecare acqua, non buttiamo via il cibo



Si chiude oggi a Stoccolma la Settimana mondiale dell’acqua, un appuntamento a cui hanno preso parte 2500 esperti mondiali per confrontarsi sulla disponibilità delle risorse idriche nel mondo e sulle conseguenze del cambiamento climatico sugli approvvigionamenti di acqua.

Quest’anno, inoltre, la settimana ha puntato l’obiettivo sul rapporto salute/acqua diffondendo una campagna informativa su come il 41% della popolazione mondiale non disponga di acqua non solo per dissetarsi, ma neanche per lavarsi né per tenere puliti i servizi igienici.

(La foto in alto si riferisce proprio alla campagna sanitation is dignity) il che causa malattie e epidemie di ogni genere.


E secondo il rapporto presentato nei giorni scorsi, il risparmio dell’acqua passa anche attraverso il risparmio degli alimenti. Secondo gli autori dello studio ogni anno negli Usa si getta via anche il 30% di cibo prodotto per un valore di circa 48,3 miliardi di dollari:

E’ come lasciare il rubinetto aperto buttando via circa 40.000 miliardi di litri, ovvero una quantità d’acqua sufficiente a soddisfare i bisogni domestici di 500 milioni di persone.

Sprechi da cui l’Europa non è esente. Ne parlava Ecoblog qualche mese fa a proposito del cibo gettato via dagli inglesi (e non solo). E continua il rapporto:

Migliorare la produttività delle acque e la riduzione della quantità di cibo sprecato per permettere di fornire una migliore dieta ai poveri e cibo a sufficienza per la crescita delle popolazioni. Per raggiungere questo, proponiamo la riduzione del 50 per cento delle perdite e sprechi nella filiera produttiva.

A complicare l’approvvigionamento idrico delle popolazioni anche la produzione di biocarburanti che in ultima analisi potrebbe scatenare più di una futura emergenza nel mondo. E contro questa prospettiva che sembra essere diventata il sogno di più di una nazione che il WWF ha lanciato il suo proclama: ” meno parole e più fatti” a cui ha allegato il dossier Water for life: Lessons for climate change adaptation from better management of rivers for people and nature, in cui svela le strategia di approvvigionamento idrico a favore delle colture e a discapito dell’uso domestico.

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