martedì 21 ottobre 2008

Ecomondo Education

A Rimini - Emilia Romagna dal 5 all'8 Novembre ci sarà la 12° edizione della fiera "Ecomondo" dove si troverà un'area espositiva interamente dedicata agli studenti con percorsi formativi sull'educazione sostenibile.

Quattro giornate per la sostenibilità e il futuro: laboratori, seminari, dibattiti, animazioni, giochi, mostre e rassegne di buone pratiche ecosostenibili. Questa è l’iniziativa per avvicinare il mondo giovanile alle tematiche della sostenibilità ambientale, coinvolgendoli in diverse attività e momenti di scambio qualificanti.

In un’area di 500 metri quadri sarà allestita un area espositiva con un percorso informativo - formativo dedicato agli studenti dai 4 ai 16 anni.

In quest’area le aziende del settore, gli editori specializzati, le multiutilities e le imprese di comunicazione proporranno i propri laboratori.
Nella colonna a destra, potrete guardare i video dell'anno scorso.
_____________________________________________________
Saluti ai bambini della terza elementare... mi hanno detto che avete colorato il robot! Avanti!
Magalì!

sabato 11 ottobre 2008

Report. Energia a Ravenna - Emilia Romagna




"Tre giorni per condividere informazioni e fare formazione. è Ravenna 2008, grande evento in corso dall'8 al 10 Ottobre, interamente dedicato ai temi dell'0energia, dei rifiuti, dell'acqua.

Settecento professionisti provenienti da tutta Italia per assistere ai 16 corsi e partecipare ai 12 workshop in programma"

Dentro questo grande evento, c'era posto anche per i bambini, che potevano scoprire come si fa lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti in questa zona.

Fotrografie della Piazza del Popolo a Ravenna di Magalì Pizarro, per i bambini di "Bambini per il Riciclo"...






lunedì 29 settembre 2008

Proceso de la bolsa de il robot ;)






El robot Maga, en la boca lleva un tacho de basura y para eso necesitamos una bolsa... esa bolsa esta hecha por los chicos, que con los saches de leche, yogurt y /o crema fue realizada. La idea salio de la seño de este hermoso grupo. En las fotos mostramos el desarrollo de la bolsa...

Proceso de la bolsa de il robot ;)


El robot, en la boca

Estuvimos en la radio...



En la radio hablamos sobre el riciclaggio creativo que se trata de el robot que estamos elaborando con elementos reciclables.

En la foto etamos... Flor, Juli, Anita, Gino y Viki, practicando y con muchos nervios

sabato 20 settembre 2008

La creación del robot Magali


Nuestra seño se va a Italia y por eso le hacemos su clon, il robot..."Magali". Estuvimos recolectando y los elementos que juntamos los separamos en: carta, plastica, vetro, lattine. Esta foto, que ven a la izquierda, por ejemplo estan Gino, Tamara y Marco separando los residuos y jugando un poco.
Editoras:Julieta Macía y Florencia Arró.

sabato 30 agosto 2008

Visita al Museo del Hombre y el Mar

Durante le vacanze invernali, la nostra maestra di lingua italiana, è andata al Museo del Hombre y el Mar, a Madryn provincia di Chubut - Patagonia Argentina.

E ha scoperto una camera piena di oggetti e cose trovate in riva al mare, buttati dalle persone.

Ci ha portato alcune immagini, con un po' di informazione molto interessante.





Le batterie si degradano dopo 1.000 anni.
I suoi componenti sono altamente inquinanti:
mercurio, cromo, arsenico, piombo, cadmio e zinco










Lo spray, si degrada dopo 30 anni.
Ha molti componenti
inquinanti come i clorurifluorescenti.
E, le sue strutture metaliche è resistente alla degradazione naturale




Questa, è una delle conseguenze dell'inquinamento, in questo caso dagli idrocarburi:

Ali di un pinguino pieno di Olio

lunedì 25 agosto 2008

...Si comincia..

Il Venerdì 29 Agosto, si comicia a lavorare su l'opera d'arte riciclata.

... Abbiamo pensato a fare un quadro..però, dovete aspettare ...è una sorpresa!

3º elementare

Per non sprecare acqua, non buttiamo via il cibo



Si chiude oggi a Stoccolma la Settimana mondiale dell’acqua, un appuntamento a cui hanno preso parte 2500 esperti mondiali per confrontarsi sulla disponibilità delle risorse idriche nel mondo e sulle conseguenze del cambiamento climatico sugli approvvigionamenti di acqua.

Quest’anno, inoltre, la settimana ha puntato l’obiettivo sul rapporto salute/acqua diffondendo una campagna informativa su come il 41% della popolazione mondiale non disponga di acqua non solo per dissetarsi, ma neanche per lavarsi né per tenere puliti i servizi igienici.

(La foto in alto si riferisce proprio alla campagna sanitation is dignity) il che causa malattie e epidemie di ogni genere.


E secondo il rapporto presentato nei giorni scorsi, il risparmio dell’acqua passa anche attraverso il risparmio degli alimenti. Secondo gli autori dello studio ogni anno negli Usa si getta via anche il 30% di cibo prodotto per un valore di circa 48,3 miliardi di dollari:

E’ come lasciare il rubinetto aperto buttando via circa 40.000 miliardi di litri, ovvero una quantità d’acqua sufficiente a soddisfare i bisogni domestici di 500 milioni di persone.

Sprechi da cui l’Europa non è esente. Ne parlava Ecoblog qualche mese fa a proposito del cibo gettato via dagli inglesi (e non solo). E continua il rapporto:

Migliorare la produttività delle acque e la riduzione della quantità di cibo sprecato per permettere di fornire una migliore dieta ai poveri e cibo a sufficienza per la crescita delle popolazioni. Per raggiungere questo, proponiamo la riduzione del 50 per cento delle perdite e sprechi nella filiera produttiva.

A complicare l’approvvigionamento idrico delle popolazioni anche la produzione di biocarburanti che in ultima analisi potrebbe scatenare più di una futura emergenza nel mondo. E contro questa prospettiva che sembra essere diventata il sogno di più di una nazione che il WWF ha lanciato il suo proclama: ” meno parole e più fatti” a cui ha allegato il dossier Water for life: Lessons for climate change adaptation from better management of rivers for people and nature, in cui svela le strategia di approvvigionamento idrico a favore delle colture e a discapito dell’uso domestico.

mercoledì 6 agosto 2008

Le magliette riciclate...



...Dentro la scuola di Lingua, abbiamo fatto le nostre magliette riciclate.

Prima di tutto, abbiamo cercato a casa pezzi di stoffa e una maglietta che non usavamo più.












Dopo, siamo andati a scuola, e abbiamo costruito le nostre belle magliette riciclate..guardate le foto.

Cocina Solar BCK


Oggi vi presentiamo un disegno Argentino, la cucina solare....


La Cocina Solar BCK (Javier Bertani, Ezequiel Castro y Vera Kade) es un producto que mejora la calidad de vida al permitir que la gente cocine de forma limpia y ecológica, sin tener que usar fuentes de energía no renovables y sin contaminar el medio ambiente (diseño ecológico). Las ventajas de este proyecto son que puede usarse en cualquier lugar de la naturaleza donde no se disponga de recursos y deba protegerse el medio ambiente, así como en situaciones donde deseemos experimentar un modo innovador de cocinar y trabajar en armonía con la naturaleza. La superficie espejada se desenrolla y se despliega para luego unir sus extremos y formar una superficie cónica reflectante. El recipiente se coloca en el centro del cono de cara al sol.

El recipiente se llena de agua y, a medida que ésta alcanza temperaturas altas, la comida se introduce dentro del recipiente. Una vez se ha cocinado, el agua se elimina y la cocina se limpia quedando como nueva. Si fuese necesario mantener la temperatura del agua, la superficie espejada puede volver a enrollarse para mejorar el aislamiento.

http://www.bcksolar.com.ar

domenica 27 luglio 2008

Programa de reciclado... Fundaciòn Garraham


...Hoy, queremos invitarlos a participar en la campaña de la Fundaciòn Garraham!

La propuesta es la siguiente:

Recolectar plastico, para su posterior reciclado...

Pero...¿Qué plástico podemos recolectar?

- En principio podremos recolectar tapas de gaseosa y agua mineral

Y... ¿Cómo participamos?

- Las tapas deberán ser recolectadas en cajas, no en bolsas ya que éstas pueden romperse con facilidad....

Y, una vez que tengamos una gran cantidad de tapitas las alcanzamos al siguiente lugar:

"Centro Cultural Italo - Argentino " Colòn 248 -Viedma - Rio Negro

Adonde, las recibiremos y nos encargaremos de enviarlas a la Fundaciòn .

http://www.vaporlospibes.com.ar/plastico.htm





giovedì 29 maggio 2008

Reutilización de botellas en Finlandia

Botellas de cristal

El gobierno y la industria embotelladora finlandesa han consensuado producir envases de vidrio y de plástico (PET) estándar, a fin de que puedan devolverse para su recarga sin importar el proveedor.

Los proveedores de bebida en Finlandia, ya sean alcohólicas o no, se ajustan a este sistema para asegurar una economía de ciclo cerrado. Las botellas de cerveza se identifican por ser de vidrio ámbar, mientras que las otras bebidas se embotellan en vidrio trasparente.

El promedio de vida útil de una botella de vidrio puede alcanzar los diez años de duración, con cinco recargas anuales de media.

En Finlandia el comprador paga por cada envase de vidrio o PET un depósito en el momento de la compra. El depósito se reembolsa cuando devuelve el envase. De este modo, el proveedor recupera las botellas en el momento en que entrega al establecimiento nuevas botellas llenas. El ahorro alcanza también el sistema de transporte. Este sistema lo he conocido de chico aquí en España, y me he hartado de devolver los “cascos” de las botellas, tanto en pequeños establecimientos como en grandes distribuidores. Pero un buen día, desapareció…

Mediante este sistema, en Finlandia se reutiliza el 85% del vidrio y el 70% de los plásticos, siendo el país de la Unión Europea que menos desperdicios de packaging per capita genera.

(da: www.ison21.es)

mercoledì 28 maggio 2008

Moda e impatto ambientale.

Anche i vestiti inquinano. Nel mirino soprattutto la “fast fashion” e gli abiti low cost. Siamo ancora in tempo per rimediare. La soluzione è nei materiali eco-sostenibili e nel riciclo dei tessuti

26 Maggio 2006

moda_ambienteCambio di fine stagione. Il momento di archiviare i vestiti troppo leggeri per prendere quelli troppo pesanti. Ma anche il momento in cui si fa una totale revisione del guardaroba.

Quella carinissima maglietta rosa… che peccato ha dei buchetti. Quel pantalone nero… è a vita troppo alta. Quelle scarpe verdi… belle, ma l’anno prossimo saranno terribilmente fuori moda. Così, dopo ogni cambio di stagione ci si ritrova con pacchi e pacchetti di vestiti e accessori da gettare perché danneggiati o fuori moda. E spesso non ci dispiace neanche troppo, perché non avevamo speso molto e perché è una buona occasione per il rinnovo del guardaroba. Un ottimo motivo per fare shopping. Ma quando leggiamo il cartellino e ci stupiamo dei prezzi a buon mercato, non pensiamo alle conseguenze che i nostri acquisti “low cost” potrebbero avere.

Ebbene sì, i vestiti “usa e getta” per quanto carini e di moda sono anche una vera e propria bomba a orologeria per l’ambiente. Nessuno, guardando una vetrina, penserebbe ad una discarica, ma è proprio lì che vanno a finire quelle magliette, gonne, pantaloni, scarpe e borse che compriamo a cuor leggero. Gli inglesi la chiamano “fast fashion”. Proprio perché dura il tempo di un kleenex. Alcune catene di moda “usa e getta” hanno iniziato a cambiare le collezioni ogni due settimane, non più solo due volte all’anno. E i risultati si possono immaginare. Paradossalmente sono più ecologici i tessuti sintetici di quelli naturali come il cotone.

Come mai? Il problema risiede nelle coltivazioni intensive che utilizzano fertilizzanti e pesticidi e nella manutenzione dei capi. Un vestito sintetico non ha bisogno di essere stirato e si asciuga prima. Il risultato è che per i capi sintetici si utilizzano meno elettrodomestici inquinanti come il ferro da stiro e l’asciugatrice. Nella coltivazione, poi, anche se si utilizzano meno risorse che nelle fabbriche che producono tessuti sintetici, è altissimo il consumo di acqua per l’irrigazione. Per non parlare dell’uso dei fitofarmaci. I pesticidi, per intenderci.

campi_cotone

La soluzione ci sarebbe. Bisognerebbe incentivare la produzione di cotone “biologico”, senza l’uso di prodotti chimici nella coltivazione. Costerebbe troppo, potrebbe obiettare qualcuno. Vero, ma nel lungo termine ci sono dei vantaggi, perché in questo modo non si “esaurirebbero” i terreni. L’uso indiscriminato dei pesticidi, infatti, impoverisce i terreni, portandoli anche alla desertificazione.

bio_fibraUn’altra opzione sarebbe l’uso di altre fibre naturali maggiormente eco-sostenibili, come canapa, ramia, iuta, sisal (ricavato dall’agave) e fibra di cocco. Oltre alle cosiddette “bio-fibre”, che hanno un solo anno di vita, ma sono biodegradabili: sono il bambù, la soia e il mais.

Anche la manutenzione dei capi è alla base dei rischi di “inquinamento da moda”. Eliminare l’uso di asciugatrici elettriche e ferri da stiro sarebbe il primo passo da compiere, insieme alla riduzione della temperatura del lavaggio. Poi si dovrebbe porre attenzione sull’uso di detergenti e saponi, cercando di non esagerare nei dosaggi.

Infine, c’è la questione riciclo. Se la raccolta differenziata dei rifiuti è stata molto incentivata negli ultimi anni, ancora non viene prestata particolare importanza al riciclo dei tessuti. Eppure sarebbe un’ottima soluzione per diminuire l’impatto ambientale delle mode “usa e getta”. Per esempio si potrebbe proporre ai consumatori una specie di “rottamazione dell’usato”. Cioè i negozi potrebbero applicare degli sconti a chi acquista portando indietro merce usata da riciclare. Oltre al riciclo, gli stessi negozi potrebbero aggiungere un servizio di “restyling”, garantendo dei servizi di sartoria e dei “pezzi di ricambio”. Negozi di vestiti come concessionarie di automobili? Non proprio, ma quasi.


(Da: www.girlpower.it/mondo/intornoanoi/moda_impatto_ambientale.php)

domenica 25 maggio 2008

www.puliamoilmondo.it

Che cos'è Puliamo il Mondo?

Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.

Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili.
Per raggiungere questo obiettivo serve l’impegno di tutti, cittadini e istituzioni. Serve una maggiore attenzione alla tutela del territorio e un impegno coerente e continuo nel tempo.

Con Puliamo il Mondo si recuperano numerosi luoghi dal degrado e si promuove una efficiente gestione dei rifiuti, una reale riqualificazione delle aree urbane e una più attenta valorizzazione degli ambienti naturali preservandoli dall'abusivismo edilizio e dalla cementificazione.

www.puliamoilmondo.it


Rifiuto con affetto: il cassonetto degli scambi

A Venezia, isola della Giudecca, ci sono cassonetti per rifiuti con una parete di vetro e dei ripiani. Li si usa per gli oggetti di cui ci si vuole disfare ma che non sono proprio “da buttare”: oggetti ancora in buone condizioni che potrebbero interessare a qualcuno e che, quindi, vengono messi a disposizione in un luogo pulito, protetto e pubblico.Il progetto si chiama “rifiuto con affetto” ed e’ attivo da un anno. A inventare e studiare la collocazione, la pubblicizzazione e l’utilizzo di questi “armadi/vetrine di strada” sono state tre studentesse di Design e Arte.

La parte interessante dal punto di vista sociale e’ stata la volontà di dare dignità al recupero degli oggetti. Gli oggetti molto spesso vengono progettati con una obsolescenza programmata per far si che vengano buttati e ne vengano comprati di nuovi. Osannare la moda e denigrare il riuso favorisce i consumi e la produzione di rifiuti. Usando il cassonetto del rifiuto con affetto la gente sa che le proprie cose resteranno in zona e saranno prese da qualcuno che le apprezza.


La poltrona ecologica da 4500 dollari

La poltroncina è fatta da quindici sacchi di stracci, messi uno sull’altro per la modica cifra di 4500 dollari, ma l’acquirente può riciclare i propri inserendoli nel disegno: sul sito affermano che “ogni pezzo è unico”, una pregiata eco-opera che può diventare un modo per conservare i propri ricordi.

lunedì 5 maggio 2008

L'earth day Jovanotti e Sky Cinema

...guarda il video nella colonna a destra!

giovedì 1 maggio 2008

Il nostro lavoro ...

Così abbiamo lavorato con i rifiuti, durante la creazione della pubblicità...



mercoledì 30 aprile 2008

Siete pronti??

Oggi si incomincia!

martedì 22 aprile 2008

L'Earth day

Ogni, 22 aprile, si festeggia la Giornata Mondiale della Terra.
L'Earth Day, nato per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi ambientali, viene celebrata in 174 paesi,
per un totale di quasi 4.000 eventi.


Le origini dell'Earth Day risalgono al 1970 quando, appunto il 22 aprile, il senatore democratico del Wisconsin, Gaylord Nelson, organizzò il primo appuntamento, portando sulle strade degli Stati Uniti oltre 20 milioni di persone. Da allora l'evento si è esteso ad un ambito internazionale, e 174 paesi del mondo si mobilitano per promuovere la conservazione dell'ambiente e la sostenibilità delle politiche di sviluppo. Obiettivo generale è sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare un cambiamento nei comportamenti individuali.

Jovanotti è uno dei testimonial dell'evento. In un'intervista a Sky il musicista ha detto di credere anche lui, come Al Gore, che solo attraverso il rispetto per la natura si possa salvare la salute del pianeta. Per questo, spiega, ha affidato a Enel il compito di calcolare la media delle emissioni di anidride carbonica prodotte durante la sua tournée Safari tour. Chiarendo che non è solo la media "relativa alle mie macchine, agli spostamenti del camion e all'elettricità prodotta dal concerto, ma anche alle macchine del pubblico che arriverà", quindi "di tutte le emissioni prodotte da un mio concerto".

Enel poi realizzerà progetti di riforestazione nella provincia in cui viene tenuto il concerto.

Jovanotti crede nei piccoli gesti quotidiani per rispettare l'ambiente e, non essendo "catastrofista", riconosce un progresso nella coscienza ecologica negli ultimi 10 anni. "Ci sono anche dei segni che ci indicano che abbiamo preso la strada sbagliata: come la tendenza ad antropomorfizzare la natura. Questa idea che la natura è una specie di parente che ogni tanto bisogna andare a trovare "non è una idea sana secondo me: la natura è tutto", assicura.

Secondo Jovanotti, "siamo passati dal futuro come promessa, al futuro come minaccia", ed è questa "la vera forma di resistenza che noi dobbiamo portare avanti: cercare di tornare, di recuperare una visione del futuro come promessa e non del futuro come minaccia", conclude l'artista.

sito: enel.it




lunedì 21 aprile 2008

Per leggere e pensare un po'...

Lo sapevi che...


ogni cittadino italiano produce in media 470 chili di rifiuti l'anno, pari a 1,3 chilogrammi al giorno?!

Ogni tonnellata di carta raccolta in maniera differenziata e quindi avviata al sistema del riciclaggio consente un risparmio di:

- 14 alberi di alto fusto
- da 280 a 400 tonnellate di acqua
- 200/300 Kg equivalenti di petrolio

Ogni tonnellata di vetro riciclato consente un risparmio di:

- 700 kg di sabbia
- 150 kg di soda
- 150 kg di dolomite

Ogni 40 lattine di alluminio riciclate (circa 1 kg di alluminio) consentono un risparmio di:

- 4 g di BAUXITE (minerale da cui è ricavato l'alluminio e che tra l'altro è sempre più raro)
- 4,8 kg equivalenti di petrolio

La produzione di acciaio utilizzando rottami di ferro invece del minerale, consente una riduzione del:

- 65% di energia elettrica
- 40% di acqua
- 86% di inquinamento dell'aria
- 76% di inquinamento dell'acqua

La produzione di rifiuti rappresenta un grande problema per tutto il pianeta. Il riciclo e il riuso sono modi per contribuire alla riduzione del problema.

domenica 20 aprile 2008

Il riciclo dell’alluminio è infinito come il gioco del domino


…Uno dei video che abbiamo visto su “Youtube”, è lo spot DOMINO: NUOVO SPOT TV CIAL.

Dopo fare un’analisi di questo filmato, abbiamo parlato a lungo su tutte le utilità che può avere una “semplice lattina di alluminio” dopo essere riciclata!


sabato 19 aprile 2008

Il riciclaggio e i Fumetti


Sull’internet ci sono tante cose da scoprire! Noi, abbiamo trovato questi fumetti, che ci hanno fatto capire che ogni oggetto ha un significato speciale nella nostra vita.
Anche, nei momento in cui crediamo che non servono più…



Fumetti dal sito: http://www.legambientearcipelagotoscano.it/globalmente/rifiuti/guida.htm





venerdì 18 aprile 2008

SAFARI TOUR a emissioni ZERO CO2


Autore: www.soleluna.com - Archivio : 28/03/08

Il SAFARI TOUR sarà a emissioni ZERO.
Cosa significa?
Significa che il concerto di Lorenzo non avrà nessun impatto in quanto a produzione di CO2 (l’anidride carbonica che è principale causa dell’effetto serra, il fenomeno a causa del quale si sta alzando la temperatura media del nostro pianeta con conseguenze disastrose per gli equilibri ecologici).Come è possibile visto che un concerto prevede grossi consumi di elettricità e di carburanti (per gli spostamenti di tutto il personale e dei materiali ma anche per le auto e tutti i mezzi usati dal pubblico per raggiungere il luogo dello show) e l’elettricità e i carburanti sono oggi tra i maggiori agenti inquinanti? E’ possibile grazie a un accordo stipulato tra Trident Management,produttore del SAFARI TOUR di Lorenzo "Jova" Cherubini ,e ENEL,azienda che fornisce energia.ENEL si impegna a calcolare la quantità di CO2 prodotta ad ogni data per poi compensare lo squilibrio attraverso specifici progetti di riforestazione all’interno della provincia che ha ospitato il concerto.Tutto questo sarà documentato per permettere a ognuno di verificare.
E’ un progetto che ha un valore effettivo e anche una forza simbolica in quanto percorre nuove possibilità di sviluppo del consumo di energia in modo più consapevole verso un futuro in cui il rispetto degli equilibri ambientali sia la condizione obbligatoria per ogni paese e impresa.Sono sempre gli artisti a esplorare il nuovo perché poi il nuovo contagi ogni ambiente e diventi la norma.Se verrete al concerto sappiate che l’inquinamento prodotto verrà ribilanciato attraverso questo progetto Zero CO2.E’ un passo verso l’uso sempre più diffuso di energie rinnovabili.

giovedì 17 aprile 2008

La pubblicità

Per fare la pubblicità, abbiamo lavorato a lungo… ed è rimasta così:



martedì 15 aprile 2008

Riciclaggio Creativo....Vieni con noi.! Ti racconteremo un po'!


Questo progetto, è nato quest'anno dentro la "Scuola di lingua e cultura italiana" di Viedma,

dove frequentiamo il 3º anno elementare.

E si presenta con l'intensione di promuovere l'idea che i rifiuti sono risorse, dando un significato a ogni materiale cercato, trovato e ricuperato per reinventare un significato e un'utilità attraverso l’arte e il disegno. Facendo enfasi nell’idea che tutto serve, anche se è piccolo oppure non ha più significato economico, se si valorizza i materiali si può anche pensare a nuove forme di comunicazione e creatività rispettando gli oggetti, l’ambiente e noi stessi.

Per incominciare, abbiamo deciso di fare una campagna pubblicitaria, costretta ad accogliere l'attenzione di tutti gli allievi della nostra scuola, e farli partecipare alla raccolta degli oggetti fino ad Agosto 2008, mese nel quale cominceremo a lavorare nella costruzione dell'opera d'arte.

Su questa pubblicità abbiamo lavorato giocando con i rifiuti...